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VORTICE POLARE DISTURBATO..CONTINUA L’AFFLUSSO FREDDO ARTICO CON POSSIBILI SORPRESE NEVOSE.

Come possiamo vedere dalla mappa emisferica,il vortice polare a causa di continue spinte anticicloniche sta vivendo una fase di rallentamento contrassegnata da un indice NAM negativo praticamente in tutta la colonna troposferica

Un suo asse depressionario si allunga dal nord della Norvegia fino al Nord Africa ed al suo interno anche grazie alla presenza di una sorta di blocco anticiclonico azzorriano sull’atlantico,affuiscono correnti fredde ed instabili di natura artico-marittima.

 

DUE FRONTI IN ARRIVO: Come già accennato, nel pomeriggio-sera di domani transiterà un primo e veloce impulso freddo(immagine sotto) da nordovest seguito da correnti settentrionali più secche e stabili nella giornata di lunedì.

Già dalla mattinata quindi avremo qualche debole o moderata precipitazione che sarà nevosa anche fino a 400/500m e dato un rialzo degli indici convettivi non escludo qualche isolato rovescio anche temporalesco che ritengo comunque più probabile dal pomeriggio e in serata,quando farà il suo ingresso il nocciolo freddo nell’alta atmosfera.Il tutto sarà accompagnato da venti da nord-nordest anche sostenuti specie sui monti e sulla fascia costiera.

(Sottolineo che nel caso di rovesci non si escludono brevi fioccate a quote più basse di quelle sopra citate e forse anche al livello del mare in quanto la presenza di isoterme di 0/1°C a 720m assieme al rovesciamento di aria fredda dovuto ad eventuali fenomeni convettivi,puo far giungere al suolo i fiocchi di neve anche con temperature sopra lo zero in quanto gli stessi non riescono a sciogliersi a causa delle velocità discendenti(detto così)più marcate che accompagnano i fenomeni a carattere di rovescio).

Torniamo a noi:

Dopo una pausa più soleggiata ma fredda che ci interesserà dopodomani, prepariamoci all’arrivo di un nuovo fronte nella giornata di martedì, che sarà accompagnato e seguito da correnti nordoccidentali un po instabili e sempre fredde.Anche in questo caso i modelli mettono in evidenza un rialzo degli indici convettivi con la possibilità di locale fenomenologia a carattere di rovescio temporalesco, nevosa anche a bassa quota.

Insomma continua una situazione molto dinamica e di grande variabilità;dato il fatto che non si tratterà di fronti organizzati non posso garantire elevate attendibilità previsionali sull’evoluzione dei fenomeni.

Domani con più calma pubblicherò un articolo sulle tendenze che ci aspettano dopo mercoledì 5 dicembre.

Buona giornata

Gabriele Mamone.

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