In accordo con le mappe di previsione fornite dai modelli, verso le 18 di lunedì 10 giugno, si è formata una cella temporalesca autorigenerante lungo le coste dell’Altro Adriatico che ha avuto una vita di oltre 6 ore.
Partita da Lignano, ha esaurito la propria vita più a sud, al largo delle costa del Veneto Orientale assumendo la caratteristica di supercella.
- immagine satellitare – fonte Sat24.com
- immagine radar fonte Osmer
Dall’animazione si nota come la cella abbia più volte assunto una caratteristica forma aV. Questo è un primo indizio per validare l’ ipotesi di supercella.
Si noti inoltre come la cella tenda a traslare verso destra assumendo un movimento autonomo rispetto gli altri temporali.
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Caorle (VE) ore 22 e 30 circa, evidente rotazione e wall cloud foto di Giorgio Pavan
Nella foto sopra, si nota come ci sia un l’abbassamento della wall cloud.
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In seguito, il temporale ha dato origine ad almeno due trombe marine.
Il dinamismo delle nubi e la rotazione dell’updraft del temporale erano così evidenti e rapidi che in una foto di 10 secondi di esposizione si nota un mulinello tra le nubi.
Altro scatto in cui si vede bene la nube a muro
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Timelapse di Giorgio Pavan
[youtube http://www.youtube.com/watch?v=yCYFtiML1EM?rel=0]———-
la cella vista dalla penisola del Cavallino (VE) , località Treporti, foto di Giuliano Nardin
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Ben visibile anche da lunga distanza.
Questo uno scatto della webcam situata sul Monte Grappa
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