ODV Meteotriveneto – M3V – www.meteotriveneto.it Passion becomes three – La passione si fa in tre
Una vasta depressione che si allunga dall’artico fino alle medie latitudini fa affluire sul mediterraneo sostenute correnti da sudovest, che saranno le responsabili del tempo umido che ci interesserà domani.
La stessa tra domenica e lunedì mattina sospingerà un nuovo ed intenso sistema frontale che sarà accompagnato da forti e miti correnti sciroccali nei bassi strati ed al suolo,che gireranno poi a libeccio nella notte su lunedì.
Ed è qui che voglio fare qualche approfondimento in quanto per una corretta previsione delle piogge bisogna tenere d’occhio proprio queste correnti.
Prendo in esame il modello MTG LAM ITALIA di meteogiornale:
Balza subito all’occhio che le precipitazioni maggiori(accumuli anche oltre i 100mm)interesseranno tutta la fascia montuosa ma vorrei fare qualche piccola correzione:con questo tipo di sinottica le zone che possono vedere piogge anche ingenti sono la fascia prealpina,pedemontana e le Alpi Giulie perchè più soggette al fenomeno dello STAU OROGRAFICO da scirocco e libeccio.
Le restanti zone Alpine ed il Trentino invece risultano più protetti dal flusso scirroccale e quindi le piogge saranno un po meno intense(mappa sotto).
PIANURE E COSTE?:Gli accumuli di pioggia su queste aree dipendono molto da quanto spingono i venti da sud/sudovest e attualmente i modelli li vedono soffiare forti(raffiche anche sugli 80km/h) sulle zone costiere,moderati invece sulle zone di pianura ma a tratti con raffiche più forti (60/km/h),se così fosse le piogge sarebbero molto meno consistenti se non a tratti assenti.
Nella seconda immagine sotto si nota meglio la possibile assenza di precipitazioni dal pomeriggio su pianure e coste per i venti meridionali anche forti.
POSSIBILI RISCHI:la quota delle nevicate domenica a causa del vento caldo di scirocco si porterà abbondantemente sopra i 2000m con lo scioglimento della neve caduta nei giorni scorsi alle quote più basse e sulle coste a causa dello stesso si bloccherà il deflusso delle acque verso il mare.
Questi fattori uniti alle piogge molto intense che cadranno sulle Prealpi e sulle zone pedemontane potrebbero favorire un notevole ingrossamento dei fiumi con rischio di allagamenti nelle zone limitrofe ad essi.
Questo è comunque un mio parere e quindi vi invito a seguire le allerte che eventualmente lancerà la protezione civile, che è la vera imputata a questa mansione.
Ci risentiamo domani per un aggiornamento sulla situazione.
Buona serata
Gabriele Mamone
