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In questo articolo cercheremo di analizzare nel dettaglio la quota neve prevista nell’ormai prossimo peggioramento.
La situazione attuale di partenza ci vede con temperature al suolo di 10/11° con valori di +2/+3° a 1500 mt circa con tassi di umidità prossimi al 100%.
Nelle prossime ore si attiverà il richiamo di correnti umide meridionali date dalla rotazione antioraria del sistema depressionario in arrivo.
Correnti umide di scirocco in quota inizieranno a risalire l’Adriatico con richiamo invece di correnti orientali al suolo.
Dati i valori attuali di partenza e le correnti prevalenti che ci interesseranno nelle prossime giornate possiamo stabilire una quota neve iniziale attorno ai 2100mt. Quota neve
che nei rovesci più intensi potrebbe assestarsi attorno ai 1900mt.
La forte perturbazione che ci interesserà in questo peggioramento si collocherà con un minimo attorno al Golfo di Genova con una prima fase umida sciroccale e poi fredda data
dalla traslazione verso levante del sistema perturbato.
Come dicevamo prima avremo quindi una quota neve iniziale attorno ai 2000mt con progressivo calo tra Giovedì e Venerdì a causa dell’arrivo di correnti fredde in quota.
Avremo quindi ottimi apporti nevosi attorno ai 2000mt con neve che farà la sua comparsa sino alle medie-basse quote. Peggioramento quindi mai propizio per l’imminente ormai
prossima apertura degli impianti sciistici e per gli apporti nevosi che risulteranno ottimi per iniziare alla grande la stagione degli sci.
Nella cartina in oggetto possiamo notare come alla quota di 850Hpa avremo valori di -3/-4° Venerdì mattina e che in caso di precipitazioni potrebbero risultare nevose sino alle
basse quote.
Peggioramento quindi dalle due facce…una iniziale sciroccale e anche pericolosa mentre un’altra quasi di stampo invernale.
Finalmente potremmo vedere le Alpi e anche le nostre montagne tinte di bianco ricordandoci che siamo ormai prossimi all’inverno…
Luca Caoduro
