Sul Triveneto stanno affluendo correnti molto fredde di natura artica con temperature rigide e forti gelate nelle ore notturne sulle pianure e in montagna,più deboli sulle coste.
Nelle giornate di sabato 5 e domenica 6 Gennaio la parziale estensione verso est dell’anticiclone delle Azzorre porterà aria meno fredda con effetti favonici nei bassi strati atmosferici.
Il tempo si manterrà ancora buono fatta eccezione per burrasche di neve sulle Alpi di confine a causa dello sfondamento dello stau orografico.Tornare temporaneamente il fenomeno dell’inversione termica con forti gelate notturne sulle pianure e nei fondovalle montani, mentre sulle cime dei monti e sulle colline le temperature minime saranno più alte.Le temperature massime subiranno un rialzo su pianure e coste con valori localmente anche fino a 10/14°C nella giornata di domenica,rialzi termici anche nei fondovalle montani.Tuttavia sul basso veneto potrebbe tornare la nebbia nella giornata di domenica con rischio di ghiaccio al suolo.
Sui settori Alpini e Prealpini sarà il vento a farla da padrone con raffiche da nordovest che soprattutto in quota potrebbero superare i 100 km/h (possibili punte di 120 km/h o più), con particolare riferimento al Trentino Alto Adige e Dolomiti venete.Delle raffiche forti potrebbero raggiunge anche i fondovalle montani mentre sulla pianura veneta saranno probabili dei rinforzi di vento da ovest.
La prossima settimana nuova fase fredda in vista con possibile ciclogenesi sul mediterraneo.
Gabriele Mamone.