Purtroppo ancora una volta l’inverno 2015/2016 subirà un duro colpo sempre a causa di ingerenze anticicloniche sub tropicali in sede mediterranea.
Ma facciamo un piccolo riassunto della situazione.
Se osserviamo l’andamento dell’indice NAM si può notare che il vortice polare è risultato essere piuttosto forte e compatto nei mesi di novembre e dicembre 2015 con valori che hanno addirittura toccato i +2/+3.
Come sempre accade in questi casi gli anticicloni sub tropicali vengono come risucchiati verso nord dalla profonda depressione divenendo piuttosto invadenti e persistenti nel bacino del mediterraneo,vale la pena ricordare che gli anticicloni si intensificano salendo verso nord perchè incrementano la loro vorticità oraria a causa della forza di coriolis.
Ad un vortice polare piuttosto forte e compatto corrispondono fasi positive degli indici AO e NAO ,che se guardiamo nelle due immagini sotto sono praticamente stati sempre su valori positivi fino a fine dicembre.
Poi il vortice polare ha subito un deciso rallentamento in troposfera(indice AO fino a -5 e NAO a -1) che ha provocato la fase più perturbata iniziata ai primi di gennaio,che oltre a portare un marcato calo termico ha anche favorito alcune piogge e qualche timida nevicata fino in pianura.
Ricordo comunque che siamo afflitti da una forte siccità con fiumi ai minimi livelli,una seria mancanza di neve fino a quote medio-alte e anomalie termiche positive nonostante la fase invernale dei giorni scorsi.
Ma voglio chiamare in causa anche un altro indice,l’EA(east atlantic)
Praticamente è una NAO spostata verso sudest,la sua fase positiva indica la presenza di una depressione sulle isole britanniche con anticicloni sub tropicali in sede mediterranea,la sua fase negativa vede la presenza di un anticiclone dinamico sulle isole britanniche e attività depressionaria in sede mediterranea.
Come possiamo vedere l’indice è in fase positiva.
Tutto questo fa capire che c’è una certa persistenza di un pattern zonale che solo di tanto in tanto subisce qualche interruzione.
QUALCHE MIA CONSIDERAZIONE:Per fine gennaio e i primi di febbraio il vortice polare subirà una nuova accelerazione probabilmente a causa della fase di strat cooling di dicembre(NAM fino a +2/+3) ,che come si sa può provocare nuovi rafforzamenti del vortice polare anche a distanza di molti giorni.
Questa accelerazione del VP è la causa del nuovo dominio anticiclonico sub tropicale che ci interesserà nei prossimi giorni e al momento sarà difficile dire quando tornerà a sbloccarsi la situazione.Il rischio di nuovi rafforzamenti del VP li sottolineavo già da dicembre.
Ho sempre dubitato che questo inverno potesse partire con fermezza proprio a causa di un vortice polare forte e compatto,che solo di tanto in tanto subisce qualche disturbo.
Buona giornata
Gabriele Mamone.