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RIASSUNTO DEI PRIMI 45 GIORNI ESTIVI AD UDINE

Analisi della prima metà della stagione estiva ad Udine.

Per quanto riguarda le temperature minime, durante i primi 45 giorni estivi non sono stati stabiliti record assoluti; è stato registrato solamente un nuovo record positivo decadale durante i primi 10 giorni di luglio (+22°C e +21.5°C del 09/07/2013 e 10/07/2013 che superano il precedente record di +21.4°C risalente al 07/07/1991).

Le temperature minime sono state sottomedia per 24 giorni su 45 (20 in giugno) e per 8 volte (3 in giugno) hanno superato i 20 gradi; lo scarto medio tra le temperature minime di giugno 2013 e quello della media 1991-2010 è stato di -0.6°C, mentre quello relativo alla prima metà di luglio è stato di +2°C. L’anomalia complessiva è stata quindi di +0.3°C.

La media delle temperature minime dei primi 45 giorni dell’estate 2013 è stata di +15.9°C e si posiziona all’8° posto; i primi due posti in classifica sono occupati dal 2003 (+18.8°C) e dal 2012 (+17.2°C), è da notare anche che la media delle minime dei primi 45 giorni estivi del 2013 è superiore a tutte le medie delle prime metà delle estati 1991-2000.

Per inquadrare meglio il periodo appena trascorso confrontandolo con gli analoghi periodi degli anni scorsi, si può ricorrere all’indice SAI: esso è definito come (media_periodo – media_generale) / scarto_quadratico_medio.

Se -1 ≤ SAI ≤ +1 allora il periodo è normale, se -2 ≤ SAI < -1 oppure +1 < SAI ≤+2 allora il periodo è anomalo, mentre se -3 ≤ SAI < -2 oppure +2 < SAI ≤ +3 allora il periodo è fortemente anomalo.

La media di tutti i periodi presi in esame è pari a +15.9°C e lo scarto quadratico medio è di +1.0°C; l’indice SAI relativo al periodo 01/06/2013-15/07/2013 è pari a +0.2, per cui esso è risultato complessivamente normale.

Anche l’analisi delle singole decadi evidenzia la normalità del periodo trascorso: i valori dell’indice SAI sono rispettivamente -0.7, +0.8, -0.6 e +1.

Riguardo le temperature medie, durante i primi 45 giorni estivi non sono stati stabiliti record assoluti e neppure decadali.

Le temperature medie sono state sottomedia per 19 giorni su 45 (17 in giugno); lo scarto medio tra le temperature medie di giugno 2013 e quello della media 1991-2010 è stato di +0.0°C, mentre quello relativo alla prima metà di luglio è stato di +2.5°C. L’anomalia complessiva è stata quindi di +0.8°C.

La media delle temperature medie dei primi 45 giorni dell’estate 2013 è stata di +22.3°C, ed essa  si posiziona al 6° posto; anche in questa classifica comanda il 2003 (+24.7°C), seguito dal 2006 (+23.4°C) e 2012 (+23.2°C) ed anche in questo caso la media delle temperature medie dei primi 45 giorni estivi del 2013 è superiore a tutte le medie delle prime metà delle estati 1991-2000.

La media  di tutti i periodi presi in esame è pari a +21.5°C e lo scarto quadratico medio è di +1.3°C; l’indice SAI relativo al periodo 01/06/2013-15/07/2013 è pari a +0.6, per cui esso è risultato complessivamente normale.

L’analisi delle singole decadi evidenzia invece l’alternanza avutasi tra periodi freschi e caldi: i valori dell’indice SAI sono rispettivamente -0.7, +1.4, -0.7 e +1.2. Di conseguenza, la I e la III decade di giugno sono risultate normali mentre le altre due no.

Riguardo le temperature massime, durante i primi 45 giorni estivi non sono stati stabiliti record assoluti e neppure decadali.

Le temperature massime sono state sottomedia per 13 giorni su 45 (12 in giugno) e per 21 volte (10 in giugno) hanno superato i 30 gradi; lo scarto medio tra le temperature massime di giugno 2013 e quello della media 1991-2010 è stato di +0.9°C, mentre quello relativo alla prima metà di luglio è stato di +3.5°C. L’anomalia complessiva è stata quindi di +1.8°C.

La media delle temperature massime dei primi 45 giorni dell’estate 2013 è stata di +28.9°C e si posiziona al 3° posto dietro al 2003 (+31.1°C) e al 2006 (+30.7°C); anche in questo caso la media delle temperature massime dei primi 45 giorni estivi del 2013 è superiore a tutte le medie delle prime metà delle estati 1991-2000.

La media di tutti i periodi presi in esame è pari a +27.3°C e lo scarto quadratico medio è di +1.6°C; l’indice SAI relativo al periodo 01/06/2013-15/07/2013 è pari a +1, per cui esso è risultato al limite tra normalità ed anomalia.

Va tuttavia rilevato che le medie del 2003 e del 2006 (che hanno valori SAI pari a +2.4 e +2.2, per cui sono fortemente anomale) sono parecchio più elevate di tutte le altre: escludendo i due valori e rifacendo i calcoli abbiamo una media generale di +27.0°C, uno scarto quadratico medio di +1.2°C e l’indice SAI relativo al 2013 diventa pari a +1.7 (quindi piuttosto anomalo rispetto a tutti gli altri).

L’analisi delle singole decadi evidenzia l’alternanza avutasi tra periodi freschi e caldi: i valori dell’indice SAI sono rispettivamente -0.2, +1.5, -0.5 e +1.4. Di conseguenza, la I e la III decade di giugno sono risultate normali mentre le altre due no.

La media 1991-2013 della pioggia caduta nella prima metà dell’estate: essa è pari a 186.6 mm.

La prima metà dell’estate 2013 è stata caratterizzata da una scarsissima piovosità: giugno ha chiuso con 63.9 mm (solo il 2006 è stato più secco con 21.4 mm), mentre la prima metà di luglio ha chiuso con soli 8.6 mm risultando la più secca dal 1991 in poi.

I giorni con accumulo (pioggia > 1 mm) sono stati solamente 9 (8 a giugno), con un picco di 17.3 mm il giorno 8 giugno.

In conclusione, la prima metà dell’estate 2013 è stata calda e molto siccitosa.

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