Focus Europa: Nella settimana che si sta per aprire gran parte del continente sarà sotto le grinfie di una vasta massa d’aria gelida associata ad una circolazione depressionaria in quota,con l’europa centrale e le grandi pianure orientali interessate da estese nevicate come potete vedere da questa mappa(centri di alta e bassa pressione con i fronti associati ed i fenomeni previsti).
In più il forte raffreddamento del suolo porterà al graduale rafforzamento dell’anticiclone Russo-Siberiano,colmo di aria gelida.
Per completezza voglio postare questo interessante modello del NCEP che mostra le anomalie termiche previste in Europa rispetto alla media 1981/2010;il periodo preso in esame va dal 7 al 23 dicembre 2012.
Come potete vedere continuano a persistere anomalie negative.
EVOLUZIONE SUL MEDITERRANEO FINO A MERCOLEDI’ Dopo il transito del veloce impulso instabile di domani una nuova massa d’aria gelida farà il suo ingresso a partire dalla serata di martedì e con isoterme che alla quota di 1500m circa toccheranno i -9/-12°C,questo si tradurrà in un nuovo forte calo termico con gelate anche intense nelle ore più fredde ,quando le temperature saranno ancora di molto sotto lo zero in pianura e addirittura fino a -17/-23°C sulle Alpi;Qualche gelata più debole interesserà anche le coste.
I valori termici saranno di pochissimo sopra lo zero in pianura anche durante il giorno in quanto questa nuova massa d’aria sarà ben continentalizzata e quindi con maggiori capacità di restare intrappolata nei bassi strati perchè molto densa e pesante.
Fenomenologia attesa: Per domani avremo qualche debole nevicata o isolato rovescio nevoso sulle Alpi vicine ai confini e nelle zone di confine del Tarvisiano,qualche sporadico piovasco o isolato rovescio temporalesco però potrebbe interessare anche triestino e goriziano.Possibile qualche spruzzata di neve sul Carso.
La fenomenologia associata alla nuova irruzione gelida di martedì sera invece potrebbe esplicarsi sottoforma di locali e brevi fenomeni convettivi anche nevosi sul mare e sulle coste,il contesto quindi in entrambe le giornate sarà caratterizzato dalla variabilità.
Graduale ripresa del flusso zonale atlantico verso il fine settimana: Dopo mercoledì 12 dicembre l’Indice NAO tornerà un po a salire ma senza raggiungere valori particolarmente positivi.
Questo si tradurrà nell’approfondimento di una vasta depressione sull’atlantico settentrionale(immagine sotto) e da qui voglio aprire due ipotesi:
1)Saremo esposti ad un flusso di correnti da ovest-sudovest via via meno fredde e con occasioni per precipitazioni che in una prima fase potrebbero essere nevose se si manterrà ben saldo il cuscino di aria fredda.
2)Si rischierebbe di essere interessati almeno temporaneamente dall’anticiclone delle Azzorre che essendo come risucchiato verso nord dalla grande depressione potrebbe invadere in mediterraneo portando tempo stabile e nebbioso sulle pianure.
Al momento questa seconda tendenza è messa in evidenza dai modelli NOGAPS e GEM ma la ritengo meno probabile
una mia considerazione finale: Tornando all’immagine delle anomalie termiche in Europa, mi piace molto la persistenza di quel lago gelido su gran parte del continente che risulta molto importante per avere ondate di freddo degne di nota verso il mediterraneo,d’altronde se non facesse freddo su quelle zone il vero inverno non arriverebbe neanche da noi.
Il vortice polare continua ad essere manipolato da spinte alto pressorie ed in più la presenza di una QBO negativa sull’equatore unita ad una fase di massimo solare decisamente sotto tono potrebbe favorire nuove spinte meridiane in futuro con possibili bloking atlantici e discese gelide verso l’Europa.
La situazione quindi anche nel lungo termine sembrerebbe tutt’altro che monotona..staremo a vedere.
Auguro a tutti una buona serata
Gabriele Mamone.