Il peggioramento appena terminato ha portato molta neve in diverse località sciistiche della regione, da Madonna di Campiglio a Plan al Passo del Tonale. Tutto questo però è mancato sull’altopiano di Folgaria.
Nella notte di Santo Stefano, tra il 25 e il 26 del mese, attorno ai 1600/1500 metri sono scesi dai 10 cm ai 20 cm. Nella notte però, le forti correnti da sud hanno portato un aumento delle temperature, con zero termico a circa 1700-1800 metri. Nella mattinata dopo Natale era pioggia sopra i 1700 m, con pioggia mista a neve o grani di ghiaccio che precipitavano anche sotto i 1000 m nelle fasi più intense, ma senza girare in neve. Gli impianti sciistici sono rimasti chiusi a causa della pioggia, con molti turisti costretti a rimanere in paese a Folgaria o se non provenivano da fuori provincia, costretti a tornare a casa.
Un’altra cosa incontrata salendo verso il Passo Coe è stato il fenomeno del gelicidio a Serrada (1200 m ca.) e debolmente anche a Fondo Grande (1300 m ca.).
Nel tardo pomeriggio di ieri la pioggia e girata in neve fino ai 1200 m ca. con qualche centimetro accumulato a Fondo Grande e più su verso il Passo. Oltre i 1800 metri invece, neve abbondante con Vigolana (2150 m) e Cornetto (2000 m ca.) candidamente imbiancati. Lo stesso anche i restanti monti della Valle con oltre due metri eolici al rifugio Altissimo situato sull’omonimo monte.
Di seguito alcune foto scattate oltre il confine con il Veneto la mattina del 26 (poco prima del rifugio Valbona) e alcune webcam di questo pomeriggio!
Infine, alcune immagini tratte da Facebook del rifugio Altissimo!